Le faglie
Il termine faglia (dal latino "fallere") indica una frattura lungo la quale due punti, originariamente a contatto, hanno subito uno spostamento relativo (scivolamento). Le faglie sono raramente singole unità planari; generalmente si osservano gruppi di piani sub paralleli lungo cui un movimento più o meno esteso si è verificato. Questi settori vengono chiamati zone di faglia. In taluni casi la superficie (o zona) di faglia è approssimativamente piana, o parti di essa possono essere assimilabili ad un piano. Una faglia piana è detta poco inclinata (low-dipping fault) o molto inclinata (steep dipping fault) a seconda che formi un angolo più o meno grande con il piano orizzontale. Si definisce la giacitura del piano di faglia, ovvero la sua disposizione nello spazio, indicandone la direzione, l'inclinazione ed il verso dell'immersione. Generalmente si è soliti distinguere le faglie sulla base della direzione degli scivolamenti. Si distinguono così le faglie da scivolamento secondo immersione (dip-slip faults), direzione (strike-slip faults) e da scivolamento obliquo (oblique-slip faults).

Figura 1 - Rappresentazione schematica di faglie normali (F1, F2). Hw e Fw indicano rispettivamente l'hanging wall (tetto) e il footwall (letto), mentre S è il vettore di scorrimento. La figura trae spunto da un esempio riportato in Mercier et al., 1992(1).



(3) Wood H.O., "The earthquake problem in the western United States", Bulletin of the Seismological Society of America 6, pp. 181-217, 1916.
(4) Willis B., "A fault map of California", Bulletin of the Seismological Society of America 13, pp. 1-12, 1923.
(5) Slemmons D.B. and McKinney R., "Definition of 'Active Fault'", U.S. Army Engineer Waterways Experiment Station Soil and Pavements Laboratory, Miscellaneous paper S-77-8, Final Report, p. 22, May 1997.
(6) Muir Wood R. and Mallard D.J., "When is a fault 'extinct'?", Journal of Geological Society of London 149, pp. 251-255, 1992.
(7) Wells D. L. and Coppersmith K. J., "New empirical relationships among magnitude, rupture length, rupture width, rupture area, and surface displacement", Bulletin of the Seismological Society of America 84(4), pp. 974-1002, 1994.